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Il mio approccio

Ogni persona porta con sé una storia unica, fatta di emozioni, pensieri, relazioni, scelte e abitudini. Per questo la psicoterapia non può ridursi a un protocollo rigido: è un percorso che va costruito insieme, rispettando tempi, risorse e necessità individuali.

La direzione del lavoro si definisce caso per caso, scegliendo gli strumenti più utili in base alla persona e al problema. A volte il percorso si avvicina di più a un modello, altre volte ad un altro, ma sempre rimanendo dentro una cornice coerente: il paradigma interazionista.

L’interazionismo considera i problemi psicologici non come tratti fissi della persona, ma come dinamiche che prendono forma e si trasformano nelle relazioni con gli altri e con sé stessi. In questa prospettiva, il cambiamento nasce dal dialogo, dall’esperienza concreta e dalla possibilità di costruire nuovi significati.

Questo paradigma ha una natura pragmatica e pluralista: non contrappone i diversi modelli terapeutici e non li somma in modo eclettico, ma permette di muoversi tra traiettorie diverse, integrando approcci che condividono una stessa visione di fondo.

Così posso attingere, a seconda dei bisogni, a strumenti provenienti da diversi modelli, tra cui:

CBT (Terapia cognitivo comportamentale)

Lavora sul rapporto tra pensieri, emozioni e comportamenti ed è uno degli approcci più consolidati per ansia, depressione e disturbi ossessivi.

ACT (Acceptance and Commitment Therapy)

Aiuta a sviluppare flessibilità psicologica e a costruire azioni coerenti con i propri valori.

CFT (Compassion Focused Therapy)

Favorisce lo sviluppo dell’autocompassione e riduce l’autocritica, aiutando a coltivare un atteggiamento più equilibrato verso sé stessi.

BST (Terapia breve strategica)

Un approccio focalizzato sul problema che, con tecniche mirate e concrete, aiuta a interrompere circoli viziosi e favorire cambiamenti rapidi ed efficaci.

EFT (Emotion Focused Therapy)

Pone al centro i bisogni affettivi e la trasformazione delle emozioni, considerate la guida del cambiamento.

Approcci Narrativi e Corporei (Sè dialogico, Focusing,..)

Permettono di rinarrare la propria storia personale e di riconnettersi ai vissuti fisici, integrando parola ed esperienza.

Terapia di coppia

Mi ispiro in particolare al metodo di John e Julie Gottman, sviluppato a partire da decenni di ricerca sulle dinamiche relazionali, e alla Terapia Focalizzata sulle Emozioni (EFT), con l’obiettivo di rafforzare la relazione, migliorare la comunicazione e aprire nuove possibilità di crescita condivisa.

Do particolare importanza alle emozioni e al corpo, perché spesso il disagio si manifesta prima nei vissuti corporei che nei pensieri. Lavorare su questi segnali apre la possibilità di riconnettersi con sé stessi in modo autentico e profondo.

La terapia è infine sempre orientata al futuro: significa che, pur rispettando la storia personale, ciò che conta è aprire nuove possibilità di azione e di scelta. Utilizzo spesso metafore ed esperienze concrete per trasformare le riflessioni in azioni, perché credo che il cambiamento diventi reale solo quando può essere vissuto, e non solo pensato.

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